giovedì 24 dicembre 2015

Buon Natale e Felice Anno Nuovo dalla Stirpe di Topolino!
Per festeggiare, concentro la vostra attenzione su uno dei classici Disney di Natale, cioè Il canto di Natale di Topolino (1983, Burny Mattinson). 26 minuti indimenticabili, ma non solo per il grandioso adattamento della fiaba morale di Charles Dickens. Ecco qualche ragione per averlo a cuore da appassionati dell'animazione disneyana.

- Dopo la fuga di Don Bluth e dei suoi fedelissimi, teoricamente depositari di una tradizione che avevano rifiutato, i giovani artisti rimasti terminarono Red & Toby Nemiciamici (1981), ma avevano bisogno di riguadagnare fiducia in se stessi. Lo fecero con questa featurette.
- Il team trabocca di matite che sarebbero esplose negli anni a venire: tra gli animatori ci sono la futura colonna Glen Keane (qui il Gigante Willie e Pippo), il giovanissimo talento di Mark Henn (al quale fu affidato proprio Mickey!), il futuro regista delle DuckTales David Block (che copre appunto Scrooge). Il Rinascimento Disney dei Novanta nasce qui.
- Allo studio era ancora attivo uno dei leggendari Nine Old Men, il mitico Eric Larson, che fece da consulente tecnico e appoggio morale per gli animatori (e si respira, in ogni momento).
- John "Pixar" Lasseter animò una scena, quella in cui Scrooge volando centra il fumo di un camino: poco dopo John lasciò la casa, in rotta con la dirigenza che non capiva perché questo ragazzo facesse tutti 'sti esperimenti con quella cosa là, col computer... mah. Ora John è direttore creativo non solo della Pixar, ma anche dei Walt Disney Animation Studios.
- Nella versione originale, Alan Young doppia per la prima volta Zio Paperone, oltre a collaborare attivamente alla sceneggiatura (adattamento peraltro di un audiodramma che aveva preparato lui stesso per la Disney). Young avrebbe poi doppiato lo Zione per tutte le DuckTales. Classe 1919, è ancora vivo e ha dato ancora la voce al personaggio per il videogioco DuckTales Remastered e per un cortometraggio recente di Mickey, Goofy's First Love.
- E' l'ultima volta in cui, in originale, Paperino è doppiato da Clarence Nash, la sua voce - anzi il suo starnazzo - ufficiale dalla sua nascita, nel 1934. Come se non ci fossero sufficienti ragioni per commuoversi.

Rivedete questo gioiello, fatevi invadere dalla sua poesia senza tempo e ripensate a cosa significò per una generazione di artisti nel momento più buio dell'animazione americana, prima del rilancio di Chi ha incastrato Roger Rabbit nel 1988.

giovedì 19 novembre 2015

20 anni di Toy Story! Il primo lungometraggio animato della Pixar, nonché il primo interamente in CGI, segnò uno spartiacque non solo nel mondo dell'animazione, ma anche nell'arte cinematografica. Ci fu chi ne rimase stregato, chi non lo capì (ma poi cambiò idea). Vent'anni dopo non rimane che celebrarlo, anche se il suo grande e meritatissimo successo ha finito per chiudere in capo a dieci anni la tradizione animata a mano in contesto hollywoodiano. Ed è un vero peccato. Ma la colpa non è di chi, come nel caso della Pixar, lavora per la qualità e per il cuore.
Nella Stirpe di Topolino ho dedicato un capitolo a sè al film. Se avete preso il libro saprete che l'ho fatto solo in altre due occasioni: per Biancaneve e i sette nani e per Chi ha incastrato Roger Rabbit. Questo tanto per capire la portata dell'evento. Ricorco che vidi il film al fu cinema Orfeo di Bari, con mio cugino, nella Pasqua 1996, mesi dopo l'uscita americana.
Grazie al materiale inviato da un collega in America, ho anche assemblato un articolo celebrativo su Comingsoon.
Trovate un'articolazione del concetto di "epica del compromesso" all'interno di La stirpe di Topolino.
Buon compleanno Toy Story!


giovedì 8 ottobre 2015

Da 24 ore abbiamo modo di ammirare la prima immagine vera e propria di Moana, il 56mo lungometraggio animato del canone ufficiale disneyano, che dovrebbe uscire anche da noi nel Natale del 2016, dopo che a febbraio s'insinuerà nella nostra vita di disneyofili l'intrigante n. 55, Zootropolis (sì, ha cambiato nome in Italia, l'originale è Zootopia).
I registi di Moana sono John Musker & Ron Clements, e non avrei bisogno di ricordarvi chi siano questi due ora anziani signori: praticamente il simbolo vivente di quel Rinascimento Disney che ha risollevato la tradizione animata della casa tra gli anni Ottanta e Novanta. Mi preoccupa un po' che sia la loro prima sortita in ambito CGI: l'amico John Lasseter aveva affidato loro un orgoglioso e coraggioso tentativo di 2D a mano libera nel 2009 con La principessa e il ranocchio, ma purtroppo non ha avuto seguito. La spinta del rinnovato interesse del pubblico per le principesse Disney dopo Frozen si sarà per allora del tutto esaurita? Chissà. Così com'è, a occhio, Moana mi sembra un potenziale incrocio tra l'atmosfera di La sirenetta e l'esotismo di Lilo & Stitch.
Una sola preghiera, Disney: avete modificato Zootopia in Zootropolis, fate qualcosa in Italia per quel Moana. Passi per le battute che non si esauriranno mai, ma non so come li vedo i bambini che cercano online QUEL nome. Ci siamo capiti.


mercoledì 9 settembre 2015

In uno dei precedenti aggiornamenti vi ho parlato del blog di Andreas Deja, nome leggendario dell'animazione Disney contemporanea (forse dovremmo dire "ex", dato che ha lasciato la casa quando si è convertita alla CGI). All'inizio di novembre sarà pubblicato un suo studio, corredato di immagini preziose e in gran parte inedite, dell'arte dei Nine Old Men. Per chi non avesse letto La stirpe di Topolino ;-) o lo ignorasse, i Nine Old Men erano Wolfgang Reitherman, Milt Kahl, Frank Thomas, Ollie Johnston, John Lounsbery, Eric Larson, Marc Davis, Les Clark e Ward Kimball, cioè i responsabili delle animazioni della stragrande maggioranza dei classici storici che ricordate. Ho sempre trovato il concentrarsi sui Nine Old Men un po' limitante, considerando la gran quantità di artisti che insieme a loro resero grandi quei lavori, però sarebbe impossibile negare che siamo di fronte a miti reali della grafica. E chi frequenta il blog di Andreas negli ultimi anni ha avuto modo di visionare matite di bellezza ipnotica.
Il volume (in inglese) s'intitola The Nine Old Men: Lessons, Techniques, and Inspiration from Disney's Great Animators. Per le immagini che conterrà, penso non costi nemmeno tanto.

http://www.amazon.co.uk/Nine-Old-Men-Techniques-Inspiration/dp/0415843359/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1441793790&sr=8-1&keywords=The+Nine+Old+Men

venerdì 7 agosto 2015

Vorrei augurarvi buone ferie lasciandovi a riflettere su Zootopia, il 55° lungometraggio animato del canone Disney, in uscita negli Usa nel marzo del 2016. Diretto da Byron Howard (Bolt, Rapunzel), Rich Moore (Ralph Spaccatutto) e Jared Bush, è un buddy movie poliziesco ambientato in una città immaginaria, popolata di animali antropomorfi. Qui la coniglietta poliziotta Judy Hopps dovrà avvalersi dello "street savoir-faire" (cit.) di un imbroglione matricolato, la volpe Nick Wilde, per risolvere un caso. L'idea mi sembra molto simpatica per il canone, e francamente sento proprio il bisogno di un lungo ufficiale Disney con animali parlanti anche antropomorfi. L'ultima volta li abbiamo visti in... Chicken Little? 2005? Dieci anni. Troppi. Insomma, chi di noi disney-maniaci guardando questo trailer non pensa alla parata dei titoli di testa di Robin Hood? ;-)


giovedì 9 luglio 2015

Inside Out, la Pixar che ricordavamo

Mi è capitato di vedere qualche settimana fa, in una proiezione stampa, Inside Out. Se siete su questo blog, saprete che si tratta del nuovo lungometraggio Pixar, diretto dal mitico Pete Docter, creatore degli immensi Monsters & Co. e Up. Nutrivo grandi speranze di rivedere un film della Pixar vecchio stile, libero da franchise blasonati e sindrome del sequel, ma con tanta voglia di comunicare agli adulti, con il filtro di un prodotto visionario irresistibile anche ai più piccoli. Cavoli se sono stato accontentato!
Inside Out si ricollega idealmente a quella filosofia pixariana del compromesso magico, così moderna: la filosofia del "Questo non è volare, è cadere con stile!" del primo Toy Story (chi ha letto La stirpe di Topolino, capitolo 16, sa cosa intendo).

Inside Out racconta di tutti noi, della nostra crescita e della nostra capacità di superare i momenti bui, preservando e valorizzando la ricchezza mentale dell'essere umano. Lo racconta ridendo, persino con momenti slapstick, ma anche con attimi di commozione straziante che sarebbe un delitto anche solo suggerire, perché gli spoiler qui davvero ucciderebbero lo straordinario normale viaggio della giovane protagonista e delle sue cinque emozioni. Inside Out è uno di quei lungometraggi che ti riconciliano col cinema e nello specifico con l'arte dell'animazione, se ogni tanto hai qualche momento di stanchezza. E ti lasciano rintronato di soddisfazione. Non sto esagerando.


giovedì 28 maggio 2015

Salve, gente!
Conoscete il blog di Andreas Deja? Il grande Andreas è stato uno dei migliori animatori del Rinascimento Disney degli anni Novanta: suoi sono re Tritone di La sirenetta, Gaston di La bella e la bestia, Jafar di Aladdin, Scar di Il re leone e l'Hercules giovane di Hercules, per citare i lavori più noti e amati di questo attore della matita.


Sulle sue pagine potete farvi travolgere da tonnellate di disegni originali dei mitici Nine Old Men, le colonne dell'animazione disneyana della Golden Age, che hanno fatto la storia del mezzo.
Le analisi di Andreas, i suoi aneddoti, mi sono stati molto utili nella creazione di La stirpe di Topolino. A proposito, s'impone una ricapitolazione dei link ai quali trovare il mio libro!

EBOOK
Amazon per Kindle 
Hoepli (EPUB e MOBI per Kindle) 
Tim Reading
Ebook.it 
YoucanprintLa Feltrinelli
Google Libri
KoboBooks
UltimaBooks
Barnesandnoble
Libreria Rizzoli
Book Republic
OmniaBook
Excalibooks
Biblonstore
Secretary.it
Mondadori Store

VERSIONE CARTACEA
Amazon
IBS
Libreria Rizzoli
Libreria Universitaria
Mondadori Store
Youcanprint.it

Alla prossima!
Domenico 

mercoledì 22 aprile 2015

Rieccomi qui!
Una decina di giorni fa sono stato ospite del Romics, per intervenire sui 65 anni dei Peanuts in un incontro moderato da Max Giovagnoli e in compagnia dei Raggi Fotonici (io sono quello a destra, con un numero di Linus di mia madre, esibito per legittimarmi in automatico). Lo so, non si parla di animazione Disney ;-), ma è stata una bella occasione per discutere di animazione e citare qualche passaggio interessante della storia dell'animazione americana.


A proposito di storia e relativa manualistica, sono contento di comunicare che finalmente La stirpe di Topolino è disponibile in formato Kindle anche su Amazon! Tutti gli altri canali elencati nei precedenti due post sono ovviamente sempre attivi.
Un saluto a tutti,
Domenico

mercoledì 18 marzo 2015

Mentre la Disney annuncia il rilancio delle DuckTales e Frozen 2 (ora in via ufficiale), il cammino del mio manuale La stirpe di Topolino va avanti. Ho ricevuto qualche giorno fa la mia copia stampata e devo confessare che è stata un'emozione particolare. Ne parlo ora perché da un paio di giorni anche la versione stampata del libro è disponibile su alcuni siti, che vi elenco non prima di avervi mostrato "l'effetto che fa"!






Il possente tomo si può ordinare da:

Amazon
IBS
Libreria Rizzoli
Libreria Universitaria
Mondadori Store
Youcanprint.it

Posso anche finalmente comunicare altre fonti da cui poter acquistare la più economica versione ebook, che si vanno ad aggiungere a quelle che vi segnalai nel post precedente. Ecco un elenco dei nuovi store digitali:

La Feltrinelli
Google Libri
KoboBooks
UltimaBooks
Barnesandnoble
Libreria Rizzoli
Book Republic
OmniaBook
Excalibooks
Biblonstore
Secretary.it
Mondadori Store

Sarebbe bello se questo blog diventasse un'occasione per comunicare con quanti di voi abbiano ceduto alla tentazione della Stirpe!
A risentirci presto.



venerdì 27 febbraio 2015

Un saluto a tutti!
Mi chiamo Domenico Misciagna, sono un pubblicista trentottenne che si occupa di audiovisivi. Da dieci anni scrivo per Comingsoon.it, con una particolare predilezione per l'animazione: eccovi un assaggio della mia scrittura. Sono anche un folle che ha deciso, dopo due decenni di passione, di dedicare quattro anni a raccontare una tradizione. Il frutto del mio lavoro è stato il volume La stirpe di Topolino (ebook e libro tradizionale). Prima di aggiungere altro, vi lascio un attimo alla descrizione ufficiale dell'opera.

La stirpe di Topolino è uno strumento per orientarsi in oltre novant'anni di animazione Disney. Come in un libro di storia, ognuno dei venti capitoli è dedicato a un periodo i cui lavori sono accomunati da realtà artistiche e produttive. Nessuna preferenza: corto e lungometraggi, animazione tradizionale e CGI, cinema e tv, con un occhio alla concorrenza. Uno strumento che vi viene incontro con:

  • Veloci schemi di ricapitolazione al termine di ogni sezione, con definizione di successi e limiti per ogni tappa della storia animata Disney.
  •  Filmografie complete divise per cortometraggi, lungometraggi e serie tv.
     
  • Un "Percorso rapido": per chi non ha tempo di addentrarsi nell'oceano cartoon Disney, una selezione personale di lavori che identificano ogni epoca.
     
  • Un'appendice dedicata alle edizioni italiane delle produzioni animate disneyane.

So bene che l'argomento è tutt'altro che poco frequentato, specialmente in Italia dove la passione per la produzione disneyana è sempre stata molto solida (forse con una preferenza diversa, più orientata al fumetto). A prescindere dal fatto che ho avvertito la necessità di scrivere questo libro al di là di ogni razionale valutazione, credo fermamente nella sua utilità. Soprattutto credo nell'utilità di uno sguardo unitario - e come spero verificherete competente - che segua passo dopo passo un mondo e le sue declinazioni: una storia di autori, personaggi indimenticabili, di tradizioni da rispettare... e di tradizioni da far evolvere col tempo.
Non un database, non un riassunto o un saggio a tema.
La stirpe di Topolino è un manuale di storia in senso tecnico, in altre parole: uno strumento, appunto.

Chissà se sono riuscito a intrigarvi. Se siete tra coloro interessati a questo oceano di emozioni, vi starete forse chiedendo dove sia possibile acquistare il libro e a quale prezzo. La versione ebook viaggia sui 9 euro, mentre quella fisica, al momento in preparazione, sarà un bel volume da 734 pagine al prezzo di 39. Per trasparenza vi dico che considero l'incarnazione ideale del mio lavoro l'ebook, perché è l'unico che mi garantisca un prezzo all'altezza delle intenzioni divulgative. Il testo è privo di immagini, quindi se vogliamo una versione cartacea sembra un passo azzardato, ma ho tenuto lo stesso a realizzarla per comodità di fruizione, perché ho sempre ritenuto la carta stampata più pratica per un saggio.
Bando alle ciance, dove si trova il libro?

Le fonti sono destinate ad aumentare, ma per ora ecco alcuni link relativi solo alla versione ebook (più avanti scriverò un altro post indicando altri store digitali e i primi siti dove acquistare la versione stampata, per i più coraggiosi!).

Hoepli (EPUB e MOBI per Kindle)
Tim Reading
Ebook.it
Omniabook
Youcanprint

A risentirci presto!